martedì 5 ottobre 2010

SPOSTAMENTO DELL'ASSE DEI POLI


Perchè tutto questo dovrebbe accadere adesso e non 10.000 anni fà o tra 10.000 anni? Siamo in periodo di massima spinta evolutiva a tutti i livelli. Per spiegare questo è giunto il momento di tirare in ballo Drunvalo e i suoi insegnamenti.
Drunvalo Melchizedek afferma che vi sono due movimenti critici del nostro pianeta, il primo è la processione degli equinozi, il secondo è un'oscillazione notata solo in tempi recenti. Il nostro sistema solare si muove con un movimento a spirale, come se fosse appeso ad un filo, fissato in un punto ben preciso dell'universo. Gli astronomi resisi conto di questo particolare moto del nostro sistema solare, hanno iniziato a cercare se vi era qualche altro corpo celeste nello spazio che avesse un moto simile al nostro. Dapprima cercarono in una certa area delle costellazioni, fecero delle misurazioni, fino a quando individuarono una stella in particolare, che rispondeva ai requisiti richiesti. Tale stella è "Sirio A". Noi ci spostiamo nello spazio insieme a Sirio A, in una spirale identica al piano elicoidale della molecola del DNA. A quanto pare in nostro destino è legato a quello di
Sirio. Dal nostro procedere insieme nasce la consapevolezza che i cromosomi ed i geni del DNA contengono un messaggio giunto da un luogo particolare. Ci sono dei momenti in cui possono accadere certe cose, quando si verifica un allineamento "geneticamente" critico tra la Terra, Sirio e il resto dell'universo. In questo momento si sta verificando proprio uno di questi allineamenti.

Prendiamo ora in esame la processione degli equinozi. L'asse terrestre ha un'inclinazione di 23 gradi e mezzo, è grazie ad essa che avviene il cambio delle stagioni. A livello dell'equatore dei cieli, il piano dell'equatore terrestre taglia la sfera celeste, o meglio l'immaginaria sfera sulla quale paiono essere adagiate le stelle.
Così, se prendete l'equatore terrestre e lo estendete alla sfera del cielo, i due punti dove il sole incrocia l'equatore celeste indicano gli equinozi di primavera e d'estate. In quei punti il giorno e la notte hanno la medesima durata.
L'asse della Terra sta oscillando in modo da produrre un cambiamento dei punti equinoziali di un grado ogni 72 anni. Così, ogni 2160 anni, i punti equinoziali si spostano in una differente costellazione zodiacale. Mentre ogni 25920 anni si compie un'intera oscillazione, quindi l'intero giro dello zodiaco. Pertanto una volta ogni 25920 anni il polo nord, traccia un'ellisse. Quindi ad un certo punto di questo movimento ellittico, il polo si trova alla massima distanza dal centro della Galassia, e logicamente nel punto opposto si trova alla minima distanza dal centro della Galassia. In riferimento a questo alcuni popoli antichi quali, i Tibetani e gli Indù si resero conto che quando ci allontaniamo ci addormentiamo e quando ci riavviciniamo ci ridestiamo.
Gli antichi saggi divisero queste ellissi in sezioni chiamate Yuga. La maggior parte delle informazioni che abbiamo sugli Yuga risalgono a 2000 anni fa, periodo conosciuto come Kali Yuga. Il Kali Yuga è uno dei periodi più addormentati, perciò tutto quello che è stato scritto sui cicli cosmici in questi ultimi 2000 anni è stato interpretato da persone addormentate. Gli antici scoprirono altri due punti fondamentali di questo ciclo ellittico. Si trovano esattamente a circa 900 anni dai due punti cruciali elencati prima. Questi due momenti sono stati associati a terribili cambiamenti... cambiamenti della consapevolezza umana e mutamenti della posizione dei poli e dei pianeti.

In questo momento ci troviamo esattamente al punto di svolta che segna l'inizio del movimento verso il ritorno al centro della Galassia e l'inizio del risveglio. Siamo quindi a 180 gradi dall'ultima svolta, quindi il prossimo cambiamento è imminente, questo è il motivo per cui ci stiamo avvicinando al limite della sovrapopolazione e dello sfruttamento delle risorse dell'ambiente.
Secondo alcuni Maestri, il grado di maturazione dell'asse dei poli terrestri in ogni tempo è direttamente correlato con il grado di consapevolezza sulla Terra e con il grado in cui tale consapevolezza cambierà. Cioè vi è una relazione matematica tre la consapevolezza e il cambiamento dell'asse polare. Un altro modo di considerare tutto questo è l'analogia tra il nostro addormentarci cosmico e il ciclo tra la notte e il giorno, prodotto dalla rotazione della Terra sul suo asse. Durante la notte la maggior parte delle creature dell'emisfero al buio dorme, mentre nell'altro emisfero la maggior parte delle creature è sveglia. Nel periodo di tempo in cui il pianeta dorme, la parte maschile prende il predominio per proteggerci. Mentre è sempre una femmina che ci riporta verso la luce.
Fin dal 1950 si credeva che lo spostamento dell'asse dei poli, fosse una cosa impossibile o che al massimo succedesse ogni miliardo di anni. Ma in verità l'asse dei poli cambia ogni 12500 o 13000 anni e cioè quanto raggiungiamo quei punti particolari del processo degli equinozi. quindi possiamo tranquillamente asserire, che è un fenomeno che accade con assoluta regolarità. Gli scienziati hanno verificato che ci sono stati numerosi cambiamenti dell'asse nella storia del nostro pianeta.
Il cambiamento dell'asse dei poli ha vaste proporzioni. Con i metodi forniti dall'analisi dello ionio e del radiocarbonio, emergono prove che suggeriscono che approssimativamente 12000 anni fa il polo nord si è spostato nell'odierna Baia di Huston, o meglio dalla posizione di 60 gradi latitudine nord e 83 gradi di longitudine ovest, sino alla sua dislocazione attuale nell'Oceano Artico.