Nella storia dell’umanità la famiglia e la genitorialità hanno sempre avuto un ruolo essenziale. Negli ultimi decenni si è assistito a uno svilimento dell’autonomia e del ruolo fondamentale della famiglia e della genitorialità. Si assiste al dramma di centinaia di migliaia di bambini, mamme, papà, nonne e nonni, separati di fatto dai loro affetti più cari con gravissime conseguenze, anche estreme. Il sistema attuale è incapace di ascoltare e gestire la naturale conflittualità e problematiche della famiglia moderna. Ma in un paese normale, chi si occupa di famiglie, ha il dovere di ascoltare le istanze della società civile che è fondata sui legami familiari. Prima ancora dei diritti civili vengono i diritti umani e naturali di godere dell’affetto e della possibilità di comunicare, abbracciare e baciare i propri cari. Oggi, questo diritto naturale e fondamentale di ogni bambino viene spesso negato.
Con questa manifestazione nazionale desideriamo manifestare il nostro disagio di mamme, papà, parenti e comuni cittadini. Desideriamo unire tutti per sostenere e proteggere la famiglia, aldilà delle contrapposizioni ideologiche e di genere. Vogliamo che la nostra voce venga ascoltata e richiamare la politica e la società verso lo scopo comune di salvare la famiglia.
• 950.000 genitori separati che possono vedere i figli poche ore a settimana
• 150.000 mamme o papà che hanno perso ogni contatto con i figli che sono, di fatto, orfani di un genitore vivo
• 32.000 bambini sottratti alle famiglie per “inidoneità genitoriale” o altre motivazioni psichiatriche/
psicologiche soggettive
• 100 omicidi/suicidi ogni anno causati da un sistema che favorisce la conflittualità esasperata
• 2 miliardi di euro è il volume di affari sviluppato dalle comunità per minori
• 5 miliardi di euro valgono le separazioni per l’avvocatura
• 1 miliardo di euro è il ricavo per gli operatori della psicologia e psichiatria
Il disagio sociale generato dalle separazioni, dall’impoverimento dei soggetti coinvolti, dalla contesa dei figli e dagli attriti che ne derivano richiede misure efficaci, urgenti, concrete. I partecipanti alla manifestazione nazionale chiedono:
• l'abolizione delle competenze civili dei Tribunali dei minorenni
• la costituzione di un Tribunale specializzato in materia di Famiglia composta esclusivamente da giudici togati con un’alta formazione degli operatori
• la concreta applicazione dell’affido condiviso, rispettando il dettato del Legislatore, il voto del Parlamento e la volontà popolare
• un concreto ridimensionamento del ruolo e dei poteri dei servizi sociali, istituendo nuclei di polizia giudiziaria e togliendo di fatto qualsiasi funzione giuridica agli assistenti sociali
• SEMPRE il contraddittorio tra genitori in ogni sede giudiziaria, non consentendo MAI l’assunzione di decisioni “inaudita altera parte” in materia di affidamento dei figli
• il riconoscimento dell'incompatibilità tra il ruolo di CTU e quello di CTP
• un’effettiva turnazione dei CTU, da un elenco disponibile in ogni tribunale e facilmente accessibile al pubblico
• la necessità di accordi concepiti in un contesto privo di attriti, pertanto riconoscere la legittimità dei patti pre-matrimoniali e la necessità di promuovere la mediazione familiare
• l’introduzione del reato di “mobbing genitoriale” che sanzioni il genitore alienante, ma senza consentire MAI la sottrazione dei minori alla famiglia per tale fattispecie di reato o per “conflittualità genitoriale”
• la riforma del Gratuito patrocinio, rendendolo accessibile in base al reddito disponibile e non al reddito nominale
• la riduzione dei tempi che attualmente intercorrono tra separazione e cessazione degli effetti civili del matrimonio
. l'introduzione della "Mediazione Familiare" quale istituto necessario.
Mai più un figlio senza genitori, mai più un genitore senza figli
AFFIDO CONDIVISO SENZA SE E SENZA MA
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